Apertura 2022 sul Sesia

Eccoci finalmente arrivati alla fine dell’inverno.
Ogni anno, già da Dicembre iniziamo a pensare come sarà l’apertura…..….le temperature, il livello dell’acqua, i pesci…e anche quest’anno finalmente ci siamo arrivati.

Ne abbiamo parlato molto, di questa apertura, soprattutto durante le ultime settimane, per trovare un posto che potesse farci rivivere le emozioni, ahimè ormai sopite da troppe settimane di stop.

Purtroppo i livelli delle acque sono molto bassi in quasi tutti i fiumi e torrenti del nord Italia, questo perché quello appena terminato è stato un inverno davvero strano; le precipitazioni, sia nevose che piovose, sono state quasi assenti, almeno nel nord Italia che è la zona in cui viviamo e che maggiormente frequentiamo.
A questo bisogna aggiungere due anni davvero difficili per la quasi totale impossibilità di immettere pesci alloctoni (tra i quali è stata annoverata anche la trota fario di ceppo atlantico), tranne qualche rara eccezione.

Alla fine optiamo per uno dei fiumi che ritengo essere uno dei più belli “vicini a casa” e decidiamo di scegliere una zona sul fiume Sesia, più precisamente, considerando che non tutte le zone sono aperte (la nostra apertura è stata il 02 marzo) decidiamo di recarci nella riserva della Gavala, gestita da A.I.P.A.M. ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA.

Purtroppo come ci aspettavamo il livello dell’acqua è molto basso.
Arriviamo verso le 9.30 nel posto dove vengono rilasciati i permessi, che si trova direttamente sul fiume; è sufficiente attraversare la statale e si può già scendere per pescare. I permessi possono essere fatti da Nicoletta (qui di seguito i dettagli):

BAR TRATTORIA “DA NICOLETTA”
VIA PROVINCIALE, 6
LOCALITÀ VALMAGGIA
13019 VARALLO (VC)
+39 0163 51396

Il costo del permesso giornaliero “KILL” è di € 62,00 e dà diritto a trattenere 3 pesci, purchè trote fario o iridee,  superiori ai 30 cm, mentre il costo del permesso giornaliero “NO KILL” è di € 47,00.
Fino al 31 marzo è obbligatorio pescare a piede asciutto e non è permesso nemmeno attraversare il fiume. 

Noi, come sempre, optiamo per il permesso No Kill
Decidiamo, per evitare “assembramenti”, di recarci più a monte verso la parte alta della riserva. La partenza non è delle migliori…la temperatura dell’acqua è molto fredda e non si vedono trote in attività.
Thomas riesce comunque ad agganciare 3 bei pesci a streamer, noi proviamo diverse tecniche, ma alla fine senza risultato. Decidiamo così di scendere e tornare verso il punto dove abbiamo fatto i permessi…si sono fatte quasi le 12 e decidiamo di fare una pausa per mangiarci un panino.

Ripresa la pesca ci portiamo al ponte di Morca. Qui c’è una buca ricolma di trote…e di pescatori, ahimè……..
Cerchiamo un nostro spazietto ed il pomeriggio trascorre tra lanci a secca, emergente, ninfa e streamer. Le trote non sembrano molto interessate ai nostri artificiali…bisogna anche dire che noi amiamo la pesca a secca e l’apertura non è proprio il periodo più adatto. Altri pescatori, vicini a noi, inanellano una cattura via l’altra, ma pescano come fossero in un laghetto a pagamento e non è proprio il tipo di pesca che noi ci arrendiamo a fare, anche a costo di un bel cappotto.

La giornata si conclude con poche catture (tranne che per Thomas, che è sempre una garanzia), ma la cosa importante è che questa giornata abbia risvegliato in noi le emozioni sopite di cui parlavo all’inizio.
Ora dobbiamo ancora portare un po’ di pazienza, affinché la stagioni entri più nel vivo e possiamo finalmente praticare la pesca che più amiamo………la pesca a secca.

Di Mauro Dragoni